La Storia di Reiya: I Sei Saggi
Davide Covelli
I Sei Saggi
(La Storia di Reiya)
Il mondo tornò a 1000 anni nel passato, in un'era che verrà poi conosciuta sia come l'Invasione degli Cthulhu sia come la Guerra delle Pietre Magiche.
Zero, il Magus della Luce, così come i suoi compagni Saggi, si preparavano ad affrontare l'impellente minaccia cthulhu. Si aspettavano di incontrare una moltitudine di nemici ma incontrarono invece una vampira abbigliata con un kimono nero, seguita da un entorurage di truppe oscure. Attorno a loro giaceva la schiera di cthulhu già sconfitta.
"Signorina Reiya, qui abbiamo finito." disse una giovane ragazza dai capelli biondi e vestita con una cappuccio scuro.
"Ben fatto," rispose la vampira, "non vedo la tua 'ingannevole presenza' ultimamente."
La vampira si girò verso Zero e gli altri saggi. "Mi chiamo Reiya. Per voi sei non sono un nemico."
"Sei?," rispose Zero, "Vorrai dire cinque. Siamo i cinque Saggi, dopo tutto."
"Oh giusto. Fiethsing non dovrebbe essere in questo mondo, o dovrebbe?"
"Smettila di dire cose senza senso!," Zero e gli altri quattro Saggi cominciarono a circondare Reiya, "Hai detto che non sei un nemico, ma questo non ci spiega chi tu sia!"
"Gurdate, non abbiamo tempo per..." mentre Reiya cominciava a rispondere un'ombra si abbattè su di lei.
Zero guardò il cielo con fare incredulo. "Cosa...è quello?"
In quel momeno la luce del sole cominciò a svanire ed il cielo iniziò a scurirsi. Reiya e i Cinque Saggi videro una grande figura stagliarsi nel cielo, oscurando la luce del sole. Un'entità imponente, con braccia e gambe, stava volando verso di loro. No, forse, cadendo? Qualunque cosa fosse sembrò che potesse abbattersi sul gruppo da un momento all'altro.
"Tutti quanti, aggrappatevi!!"
Almerius chiamò gli spiriti del vento e distese le sue mani, portando tutti al di fuori della zona d'impatto più velocemente che potè. Il gruppo evitò l'impatto per un soffio ma sentì la forza dell'onda d'urto riverberare nell'aria, a conferma di quanto fosse potente la collisione appena avvenuta.
L'enorme entità generò un vasto cratere, di certo nulla poteva esser sopravvissuto a quell'impatto. O così pensò Zero.
Come a voler deludere le attese di Zero, una ragazza vestita color cremisi emerse da sotto l'entità. La ragazza, sporca di polvere ma senza un sol graffio, avanzò verso Reiya e i Cinque Saggi.
"Hehehe... forse ho strafatto un po'? Oh beh, sembra che in questa era ci siano un sacco di prede con cui banchettare."
"Cosa diavolo sta succedendo?!" Zero non potè trattenersi dal domandarlo. Lei e gli altri Saggi erano i maggiori esperti della ricerca sulle pietre magiche e sulla storia del mondo, se c'era qualcosa da sapere era a loro nota. Nonostante ciò due misteriose, sconosciute, entità erano apparse davanti loro e questo andava oltre ogni logica.
"Hei, Vampira. Hai detto che non sei un nemico. Ti prego, quindi, dicci come chiameresti quella 'cosa'?" domandò Almerius, benché non si fidasse del tutto di Reiya. Almerius non percepì alcun potere magico provenire dalla ragazza color cremisi appena apparsa...ma in qualche modo comprese. Questa nuova minaccia davanti a loro era un nemico incomparabile rispetto a qualunque altro mai incontrato. La sua sola presenza gli fece venire un brivido lungo la schiena.
"Quello dovrebbe essere il nemico. Concentrati soltanto sul non morire, per il momento." affermò bruscamente Reiya. L'intenzione dietro quelle parole era chiara, cercare di attaccare il nemico prima ancora che potesse prepararsi alla battaglia.
"Questa cosa è già svenuta? Ragazzi, questi dinosauri sono più inutili di quanto pensassi..."
Zero realizzò la verità nascosta dietro la presenza minacciosa della ragazza. Quella ragazza, benché sembrasse senza potere magico, era riuscita a scagliare un disosauro servendosi di pura forza fisica.
La ragazza cominciò a guardare i Saggi come se stesse guardando un nuovo giocattolo. "Hehehe...giusto perché voi lo sappiate, sono un'entità molto, molto, molto più potente di tutti voi...e non sto mentendo."
La ragazza calciò il terreno, facendo tremare il suolo, ed in un batter d'occhio apparve davanti ad Almerius. La ragazza si voltò e calciò Almerius, facendola volare a notevole distanza. La barriera magica che Almerius teneva sempre attiva venne distrutta in un istante, come somparsa in un solo tocco.
"Così come le menzogne diventano verità, la verità diventa nulla più che una menzogna. Una barriera di questo livello non è altro che spazzatura dinnanzi a me!"
"Co..." prima che Zero potesse comprendere cosa stava succedendo, Almerius venne spedita in volo. Era troppo veloce per esser vista a colpo d'occhio. In un solo istante, la ragazza dal cappuccio rosso si era avvicinata, dissipando la barriera di Almerius, e l'aveva fatta volare lontano. Ma i Saggi non erano abituati a star fermi mentre un loro alleato veniva attaccato, la loro esperienza, forgiata attraverso innumerevoli battaglie, li aiutò a reagire d'istinto. Milest, Moojdart e Grusbalesta cominciarono immediatamente a coordinare gli attacchi. Avrebbero usato la loro tecnica decisiva, un attacco coordinato col risultato di morte certa, insegnatogli dal maestro Welser (chiamato affettuosamente, dai saggi, nonno Welser). Un attacco a tenaglia che avrebbe eliminato qualsiasi via di fuga del nemico. Se il loro obiettivo avesse provato a scappare, o a contrattaccare, non sarebbe importato, sarebbe comunque finito trafitto dalla spada di Zero, in attesa in aria.
I tre Saggi cominciarono coi loro attacchi, in quello che apparve essere un colpo sicuro... ma, quando la polvere si diramò, non videro nessuno. Prima ancora che lo capissero, la ragazza dal cappuccio rosso fluttava già in aria, mandando a vuoto il più potente dei loro attacchi.
"Una cosa come quella non è sufficiente per catturarmi!"
La ragazza guardò in basso verso i Saggi tenendo una sfera nera in una mano.
"Hehe... questa l'ho trovata prima, viene chiamata la 'Luna Nera'. Figo, vero? Dato che l'ho trovata io, ora è mia...ma per il momento vi permetto di giocarci, ragazzi!" la ragazza dal cappuccio rosso scagliò la sfera nera contro i Saggi. La sfera comincò ad assorbire tutto ciò che la circondava man mano che si avvicinava a loro.
Zero iniziò a pensare. Dannazione. Gli altri Sei Saggi erano impossibilitati o esausti a causa dell'attacco appena effettuato. Se la sfera fosse arrivata sino a loro avrebbero potuto evitare di ricevere danni trasformandosi in pietre magice... Un momento... Sei... Saggi...?
"Ricordati di lei, Zero. Ricordati di lei e combatti."
Reiya e la ragazza col cappuccio scuro si avvicinarono a Zero.
"Ragazzi, non sarete mai in grado si sconfiggermi. Questo mondo è stato creato per essere un nostro passatempo, è la dura e cruda verità." disse la ragazza dal cappuccio rosso.
"Potrebbe essere, Nyarlathotep. Nonostante ciò possiamo comunque decidere di resisterti!" mentre Reiya urlò si fece in contro alla sfera nera, fermandola sul suo cammino.
"Il mio nome è Scarlet! Non dimenticartelo!"
"Quel giochino che hai fatto prima, hai effettuato un piccolo balzo nel tempo, vero? Hai preso in prestito parte del potere di Kaguya?"
"Hehe, quindi l'hai notato? Si tratta della stessa magia che ci permette di tornare indietro nel tempo... l'ho riformulata in modo da renderla utile in combattimento, ovviamente! Piuttosto che farmi saltare nel tempo è più corretto dire che mi permette di cancellare il tempo... hehe, ti piace?"
"Di cosa state parlando?," Zero non riuscì a trattenersi dall'inervenire, "Ne parlate come se foste venute dal futuro... perché? Per riscrivere la storia?"
"Sei vicina alla risposta. Dimmi, Zero... perché non vieni con me?" l'occhio sinistro di Reiya ebbe un bagliore. "Zero, guarda nel mio occhio."
Appena Zero guardò nell'occhio di Reiya visioni di memorie passate cominciarono a fluire nella sua mente. Il tempo prezioso che spese crescendo, insegnando e prendendosi cura di Kaguya le tornarono alla mente, così come la memoria della sua più importante partner, Fiethsing, il Sesto Saggio mancante. Come potè dimenticarsi di loro?
"Ora ricordo... questo significa... questo mondo non è ciò che sembra. D'accordo, verrò con te, Reiya! No, aspetta, scusami. Per favore, portami con te, Reiya!"
"Andata. Comunque dubito che questa ragazza ci lascerà il tempo di cui avrei bisogno per spiegarti tutto, quindi per ora..."
"Mhm... capisco... capisco. Vuoi cosa?!... Mmm... oh va bene! Non posso aiutarli!"
La sfera nera che Reiya tratteneva riprese la sua traiettoria, ciò che la tratteneva scomparve.
"Quindi, alla fine, hanno scelto di scappare. Hehehe... oh beh. Quindi ora, non è una gran quantità di potere ma potrei comunque appropiarmene."
La ragazza dal cappuccio rosso raccolse i rimanenti Sei Saggi, che trasformò in pietre magiche, aprì la bocca e le inghiottì intere.
Quella che avete appena letto è la traduzione dell'episodio 81 di FoW World - Story, The Six Sages (Reiya's story), parte della trama di Reiya Cluster (3rd) - Advent of the Demon King. Tutte le storie, in inglese, possono essere lettte all'indirizzo http://www.fowtcg.com/strories.
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A presto,
Davide