Una Lotta disperata
Stefano Loschi
Una lotta disperata
Gill e il suo gruppo, a cui si era aggiunta Fiethsing, arrivarono alla piana illuminata dalla luna. Il drago senz’anima Ragnarok indugiava, assieme ad altri mostri nel cielo scuro. Ormai potevano sentire tutte le sensazioni negative emanate dalla strega e, anche se non potevano vederla, sapevano che era li ad attenderli oltre l’oscurità.
“Vi lascio Ragnarok, io non posso più fare nulla” sussurrò debolmente Fiethsing.
Quando disse questo la saggia del vento chiuse gli occhi. Il tempo a sua disposizione in questo mondo sembrava accorciarsi rapidamente e stava dunque conservando le ultime forze per la battaglia finale.
“Reiya, salverò Kaguya, in caso contrario distruggici entrambe.”
“Oh, restituirò certamente il favore”
“Ricorderò queste parole”
Quello scherzo tra loro sembrava così naturale per Reiya ma al tempo stesso così nuovo, tuttavia non poteva permettersi di lasciarsi trasportare dai suoi sentimenti in un momento come quello. Volse dunque gli occhi a quel cielo Tetro.
Sciami di demoni coprivano il cielo mentre Ragnarok, sopra tutti loro, continuava a ruggire. Il desiderio di nutrirsi, amplificato dalla strega del tempo, si era ormai trasformato in un impulso di distruzione infinita e indiscriminata. Reiya Sapeva che sconfiggere il drago sarebbe stato cruciale per permettere a Fiethsing di raggiungere la strega del Tempo.
“Ehi, quella è Ayu?” Chiese Brillapietra “la stessa Ayu che era con noi durante il viaggio verso l’isola galleggiante?”
“oh è vero” disse Gill “tu non l’hai vista cambiare. Ti spiegherò tutto quando avremo finito, ma in poche parole lei ora è il nemico, ma ci potrebbe essere un modo per salvare Ayu”
“E’ lo stesso di Aimul? E di tutte le altre streghe prigioniere?”
“Lo scopo di Ragnarok è l’anima di Lapis,dentro di me” Intervenne Reiya “quindi lo attirerò su di me, sarà più facile contenerlo che non se lo lasciassimo imperversare a caso. Gill puoi mandare me e Ragnarok lontano da qui?”
“se si tratta solo di un trasferimento è possibile, ma non avrai bisogno d’aiuto?”
“Si, ma non contro Ragnarok, Voglio che tu apra la strada verso la strega del tempo e che sconfiggi tutti i mostri che si paleseranno sul vostro cammino, fino a portare Fiethsing da lei”
“Capisco, Comincerò dinque, Non morire, ok?”
“si, anche tu”
Gill iniziò a lanciare la magia di trasferimento, era un adattamento di una magia antica usata da AlHamaath, intrecciando la magia di accelerazione del tempo per estendere notevolmente la distanza di trasferimento. Questo incredibile aumento di potere in Gill fu un fattore importante per riacquistare i ricordi perduti della madre, quando si riprese realizzò che il potere che aveva ereditato dalla madre era grazie alla gentilezza, percepì una sensazione di calore nel cuore mentre si concentrava per terminare l’incantesimo.
Il Vento di Gill avvolse Ragnarok che sovrastava il cielo, Reiya si precipitò in avanti come se cavalcasse lo stesso vento e in un lampo lei e il drago furono trasferiti in un deserto lontano dalla piccola piana illuminata dalla luna.
Una volta arrivata sul posto l’occhio sinistro di Reiya iniziò a brillare di uno splendente argento Gridò rivolta a Ragnarok “Qui non può essere coinvolto nessun’altro e possiamo entrambi dare il massimo, quindi non essere timido”
Quelle parole le caddero sulle orecchie con un aura pungente alla quale Ragnarok rispose con un feroce ruggito.
“Questa è la prima volta che combattiamo insieme, dallo scontro con il Re Demone, siete tutti pronti?” Gill guardò gli amici mentre gli poneva questa domanda, ma prima che potessero rispondere, i demoni li caricarono in gruppo.
“Quella volta avevo paure, ma se siamo uniti non perderemo, giusto Kirik?” Gridò Shaela mentre con l’ombrello tuono in una mano abbatteva una bestia. La pioggia e i fulmini si trasmisero all’atmosfera mentre parlava, facendo cadere dal cielo innumerevoli bestie, morte. “oh fai attenzione a non farti colpire!”
Kirik non rispose alla sirena, nonostante fossero accanto, era troppo concentrato sulla lotta. Si misero schiena contro schiena, Shaela che controllava liberamente i poteri del tuono e Kirik che aveva ereditato il sangue del Ultra drago. I movimenti di Shaela erano leggeri come i tuoni e l’aspetto di Kirik era potente come un drago. Gill Capì che erano cresciuti e sentì le sue paure allentarsi.
“Tutti e due, ascoltatemi. L’incantesimo per mandare Fiethsing dalla strega del tempo richiederà una notevole quantità di tempo, inoltre sarà possibile intensificare l’effetto del incantesimo solo con le gemme di Brillapietra, quindi dovete tenerli lontani da noi, Sarà una dura lotta ma vi prego…”
“lo so!” lo interruppe Shaela mentre richiamava altri fulmini
“Gill, Raccoglierai le mie ceneri?” Chiese Kirik mentre affondava gli artigli nel petto di una bestia.
“Oh, raccoglierò ceneri mostruose, ma so che non dovrò raccogliere le tue”
“Molto bene. Allora faremo un bel banchetto quando torneremo, mi sto prendendo cura di una cuoca meravigliosa, può cucinare del meraviglioso cibo a tutti noi.” Kirik sorrise mentre si voltava per concentrarsi sulla sua nuova preda.
“oh, non vedo l’ora” Gill Sorrise mentre tornava al suo compito “Sei pronto Brillapietra?”
“Ovviamente”
“Allora passiamo vivi e ritroviamoci dall’altra parte”
Tuoni e lampi, uniti a lingue di fuoco attraversarono la miriade di mostri della strega mentre una cortina nera che copriva il cielo inizò a dipanarsi in un sentiero; tuttavia non riuscivano ancora a vedere la strega del tempo, nell’oscurità profonda che la circondava.
“Gill Per favore, sbrigati” Disse Taergus
La collana di Brillapietra Brillava, ma era sconvolto dalla preoccupazione. L’incantesimo sembrava durare un eternità. Shaela e Kirik continuarono la loro lotta contro gli infiniti demoni attirando i loro attacchi, tutto per tenere Gill al sicuro mentre continuava a salmodiare.
Gill si sentì grato per i suoi amici così affidabili mentre formulava l’incantesimo, sapendo che gli coprivano le spalle. Aveva avuto voglia di distruggerli, e il ripensarci lo faceva rabbrividire. In uno strano modo Gill era grato alla strega del tempo anche se il mondo stava per essere distrutto dal suo potere. Era grato di aver potuto incontrare quegli amici, grazie alla guida di Reiya, e di poter riscrivere la sua storia colma di errori.
“Brillapietra andiamo!” Gridò Gill Mentre sentiva che l’incantesimo iniziava a prendere forma e consistenza.
“Vai Gill!”
Un gran bagliore di luce unito al vento, amplificato dai gioielli del arcobaleno si mosse spiraliforme lungo il sentiero che Kirik e Shaela si erano aperti, penetrando nel cielo. La profonda oscurità si schiarì rivelando il contorno della Strega del Tempo, colei che divora la storia del mondo. Sembrava quasi che la luce avesse catturato il tempo che le ruotava attorno. Ma in realtà la luce si era semplicemente Fermata davanti alla strega, davanti alla sua magia di controllo temporale…a meno che non riuscissero a spezzare quel sortilegio non sarebbero mai riusciti a portare Fiethsing da lei. Gill, Brillaprietra,Shaela e Kirik guardavano esausti e sentivano le loro speranze affievolirsi mentre la le loro forze combattive erano quasi esaurite.
“Non arrendiamoci ora” urlò una voce alle loro spalle.
“Reiya” Gill disse voltandosi rapidamente per vederla
Sanguinava dal occhio sinistro, aveva usato troppo potere nella battaglia precedente contro Ragnarok, era ovvio per tutti che in quello scontro aveva già ampiamente superato il suo limite.
“Lascia fare a me” affermo, ansimando per la stanchezza.
“Smettila Reiya, se usi ancora il tuo potere…”
“Va tutto bene Gill, ho perso tutto dal principio, fin da quando mia madre mi ha salvata. Quindi restituirò il debito a questo mondo e a mia madre questa volta.”
Reiya spremute le sue ultime forze residue iniziò a pronunciare un incantesimo per annullare il blocco temporale. Gill sapeva che la vampira ci sarebbe riuscita, ma nel farlo avrebbe potuto letteralmente perso tutto.
“ruota del tempo” Reiya pronunciò quelle parole, e tutto l’universo sembro vibrare in quel istante.
L’evento si riavvolse temporalmente assieme alle parole di Reiya. Il mondò torno indietro, a prima che il tempo si fermasse e la luce incominciò a muoversi, intrappolando la strega e annullandone il potere. Per un momento sembrava avessero avuto un ultima possibilità
“Fieth. La lascio a te, alla fine…” sussurò Reiya accasciandosi a terra.
“Reiya” esclamò Gill mentre piangente si precipitava da lei, prendendola tra le braccia un istante prima che lei colpisse il terreno. I due rimasero sdraiati, esausti, uno accanto all’altra.
“Grazie Reiya” Il gruppo riuscì a udire queste parole mentre Fiethsing, rilasciando il suo potere volò via per affrontare la strega.
Quella che avete appena letto è la traduzione dell'episodio 86 di FoW World - A desperate struggle , parte della trama del Reiya Cluster (4th) - Winds of the Ominous Moon. Tutte le storie, in inglese, possono essere lette all'indirizzo http://www.fowtcg.com/strories.
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