Lore di Lora
Stefano Loschi
Esisteva, da qualche parte nel multiverso un mondo in cui gli eventi si ripetevano ciclicamente e in cui tutto girava attorno alle pietre magiche. Oggetti in grado di donare incredibili poteri, a chiunque fosse in grado di utilizzarle, e che in base alla volontà del usufruitore avrebbero potuto generare speranza o disperazione.
In questo mondo all’apparenza pacifico si tramandavano due profezie, una che parlava degli effetti collaterali dell’attingere volontà (e quindi potere) da queste pietre, l’altra che paventava un immane pericolo quando la luna si sarebbe tinta di rosso.
In questo mondo in cui umani, elfi, spiriti e creature fiabesche vivevano in pace e armonia un giorno qualcosa interruppe questa quiete, alcuni personaggi delle storie distorsero il loro racconto, divenendo malvage e portando devastazione nel mondo, Dracula cominciò ad accumulare potere e mandando i suoi seguaci in giro a saziare la loro sete di sangue. Giovanna D’Arco iniziò a incitare gli umani all’odio e a chiudere il terzetto vi fù anche Biancaneve, colma di risentimento.
A queste forze della disperazione si opposero in primis Grimm il principe delle fiabe, in grado di richiamare dalle stesse i personaggi che le caratterizzano, a supportarlo nel suo viaggio vi era la ragazza dal cappuccio rosso, sempre ridente ma che al sorgere della luna poteva trasformarsi in lupo. Durante i loro viaggi incontrarono anche l’elfa Christie e assieme si opposero con successo dapprima a Biancaneve e in seguito a Giovanna, facendole tornare alla normalità.
Arrivò dunque il momento di recarsi ad Alvarez, il castello ammantato dalla nebbia in cui Dracula dominava sulla sua schiera di vampiri e accoliti. Proprio in queste terre e fra questi boschi il vampiro aveva rinchiuso Pandora, colei che custodiva il vaso sacro e fù così che il gruppo di eroi della luce si incamminò per portare luce in queste lande devastate dalla malvagità. Vi era però un’incognita, un ultimo ostacolo da superare, come si poteva sconfiggere un essere dotato del potere dell’immortalità? E fù allora che la ragazza lupo gli disse che il potere nascosto dentro lo scrigno di Pandora era l’unica arma in grado di bloccare Dracula, forse per sempre (ovviamente non stava mentendo, o forse…).
Riuscirono a infiltrarsi nella selva che circondava il castello, ad accompagnarli alta nel cielo splendeva una grande luna cremisi come a presagio di ciò che li attendeva. Combatterono schiere di vampiri che uscivano da ogni anfratto, a loro favore vi era il potere sacro di Christie e i personaggi delle fiabe richiamati dalla magia di Grimm, gli scontri si susseguirono fino a quando non liberarono Pandora e si diressero verso le stanze reali del castello oscuro, e qui ad attenderli vi era proprio il principe Vampiro. Li guardava tronfio dal suo trono, forte del potere che lo legava a questo mondo e con fare altezzoso li sfidò a sconfiggerlo. Lo scontro che ne derivò fù estenuante e ogni persona coinvolta si spinse molto al di là dei propri limiti fino al raggiungimento del climax finale; Dracula era stato imprigionato dalle fiamme sacre di Christie che però non riuscivano a cancellare la sua malvagità da questa terra fù allora che la ragazza lupo suggerì di usare il potere dello scrigno, Pandora seguì le istruzioni della compagna e delle catene miste di luce e oscurità eruppero dallo scrigno andando ad afferrare Dracula il quale, stupito ma anche sollevato si lasciò cullare dal abbraccio della morte salutandola come una vecchia amica.
Qui solitamente vi è il lieto fine il finale in cui gli eroi, sconfitto il nemico, tornano alle loro vite felici e contenti ma non è questo il nostro caso. Altre catene uscirono dallo scrigno e afferrarono Grimm che iniziò lentamente a scomparire guardandosi attorno senza riuscire a capire cosa stesse succedendo in quel esatto momento, dietro il gruppetto di eroi una voce ghignante li incalzò “Ora le catene di speranza e disperazione sono finalmente state distrutte, grazie a voi. Ho abusato del tuo potere per un po'. Grazie e Arrivederci…Riposa nel mondo delle favole…eheheh…non è una bugia” Era la ragazza lupo che ora li guardava con un aria più ferina del solito e quando il principe ormai era scomparso del tutto si allontanò “Bene, finalmente è iniziato, è il tempo di marciare verso il cielo, fino alla luna” e dette queste parole scomparve.
“ahem, secondo alcune leggende tramandate dai tempi passati, quelli che chiamiamo Grandi Antichi furono resuscitati dalle profondità della terra. Essi cominciarono a muovere guerra contro gli umani che venivano dalle stelle, per il controllo delle pietre magiche, ma quest’ultimi non potevano sostenere il travolgente potere dei Grandi antichi e quando la guerra pareva volgere al peggio Apparve una principessa immortale, accompagnata da sei saggi. Con il potere dei saggi poterono recuperare la pietra magica, Si dice che anche al interno di questo castello i filosofi abbiano tramandato una pietra magica “Almerius”…e riguardo a chi possa usare questa pietra magica….La principessa Lumia sta ancora riposando nelle sue camere?” Disse Aesop guardando esasperato Grimm “Aesop non c’è bisogno di tutta questa formalità, Lumia è sempre stata un maschiaccio e non ha interesse per questo genere di cose.” Disse il principe con un sorriso ironico “sebbene tu possa essere aggraziato e lei forte e litigiosa, non sarebbe meglio l’opposto?” disse lo studioso “sono felice di essere quello che sono,però. E’ pacifico poter leggere i miei libri ogni giorno, vorrei vivere sempre così” “è davvero appropriato? Bene…Ora è il momento che la principessa Lumia si svegli.”
La giovane Lumia si svegliò nel suo studio, appoggiata su un libro subito un giovane le si fece incontro per sincerarsi stesse bene, la principessa ancora fra il regno dei sogni e la realtà chiese notizie di suo fratello, forse sperando che la risposta non fosse quella che ormai da tempo sentiva darsi ma invano, il principe era ancora mezzo addormentato ed erano passati tre lunghi mesi da quando,fidandosi della ragazza in rosso, era partito alla volta del castello di Dracula. A poco valsero le parole del giovane che provando a confortare la sovrana gli diceva che era l’unica strada per fermare Dracula perché serviva il potere di un Sovrano per mettere fine a tutto quello che stava succedendo, Lumia si strinse le tempie con le dita e si scusò ma da quando Grimm era sparito aveva un pensiero fisso, un pensiero che la tormentava come se qualcosa in quel quadro generale non tornasse, e se dietro a tutto ciò vi fosse stato l’interesse di qualcuno?.
I due furono interrotti da una apparizione improvvisa, una giovane ragazza vestita in blu e dai lunghi capelli lucenti, senza troppi induci la ragazza confermò i sospetti di Lumia e le disse che a tradire il fratello era stata la ragazza lupo la quale aveva donato a Grimm il Grimorio della Contraddizione, un potente oggetto magico ma marchiato da una antica e oscura maledizione. Aggiunse che l’unica persona rimasta a poter salvare Grimm era proprio lei il cui potere era estremamente vicino a quello del fratello, ma che per farlo avrebbe dovuto risvegliarsi, come Sovrano e nel dirglielo le porse Moojdart la pietra magica della verità. Quando lumia toccò la pietra sentì che qualcosa in lei stava cambiando, ormai si era risvegliata, era diventata qualcosa di diverso e riusciva a capire come mai solo Grimm sarebbe riuscito in quell’impresa. Quando La principessa toccò Moodjart la pietra magica custodita nel castello iniziò a risuonare, Almerius la pietra levitante aveva trovato una degna portatrice.
Ma ovviamente quando la luce si fa più intensa cresce anche l’oscurità e difatti, poco lontano dal castello un divinatore vestito con un logoro saio nero vagava per il sotto bosco. Questo divinatore era temuto dagli abitanti dei villaggi vicini in quanto prediceva solo eventi nefasti, e poco importava che avvenissero realmente o no, la superstizione e il mistero che aleggiavano attorno a lui faceva si che i paesani lo temessero.
Era stato costui che aveva indirizzato Grimm e Littel Red verso Pandora e li aveva suggeriti sul da farsi, gli aveva consigliato di trovare Pandora, mentre scriveva sul suo libro nero e ricoperto di incisioni. Li aveva guidati verso quello che sembrava un buon futuro, destando stupore tra i paesani mentre Grimm e Red si immergevano nella fitta vegetazione. Così come aveva predetto,Dracula venne sconfitto da Grimm e la luna si era di nuovo tinta di rosso. E proprio quella sera la figura di un drago si stagliò nel cielo per planare e trasformarsi un uomo accanto al divinatore, era Falltgold che avvisava Alhazred,il profeta nero, di aver trovato finalmente Grusbalesta la pietra magica del sigillo. A quelle parole un ghigno malvagio si dipinse sul volto del divinatore, Abdul alzò il tomo nero e tutt’attorno al villaggio comparve un miasma oscuro e da esso creature che provenivano da chissà quale recondito incubo, creature che non potevano essere generate dalla mente umana scaturirono e iniziarono a muoversi lungo le strade del villaggio. Fù questione di pochi istanti, e il paese sparì assieme ai suoi abitanti, non rimase nessuna traccia di civiltà.
Il libro nero che Abdul teneva tra le mani non aveva solo il potere di prevedere il futuro, ma anche di cancellarlo. Tale artefatto era conosciuto con il nome di Necronomicon.
Da qualche parte sperduto nel cielo vagava un castello e al limitare delle sue terre una ragazza guardava verso il basso a quel mare di nuvole e alla “scogliera di roccia che la separava dal infinito e dal vuoto, questa ragazza oramai da tempo immemore abitava quel castello assieme a quelli che venivano chiamati “antichi” o elfi, la storia voleva che taluni di essi avessero addirittura combattuto nella battaglia di mille anni fa al fianco della principessa della luna e dei saggi contro i Grandi Antichi, ma ora nessuno degli abitanti del castello ricordava questa storia o questo passato.
Il castello fluttuava separato dal mondo, a voler essere precisi fluttuava tra il mondo e la luna, si dice che nella guerra venne separato appositamente per combattere i grandi antichi e alla fine i sei saggi lo sigillarono in modo che potesse essere sempre un baluardo di salvezza contro il male che in futuro sarebbe tornato a dilagare sulla terra; per far ciò all’interno del castello era custodita un’altra pietra magica Feethsing, la Pietra del Sacro Vento e la barriera che i saggi avevano fatto per proteggere il castello errante era si forte ma non avrebbe potuto reggere se i grandi antichi avessero attaccato in massa.
Un bambino elfo le si era fatto incontro chiedendo gli raccontasse la storia del castello fluttuante e così iniziò a raccontargliela, gli raccontò della profezia che Kaguya aveva lasciato prima di partire per la luna riguardante la rottura del sigillo per mano di un demone rosso, istigato da un predicatore oscuro e man mano che progrediva nel racconto, qualcosa riaffiorava nella sua memoria. Sentiva che quella persona,pur non saperndo chi fosse, ma sapeva che quell’essere si era impossessato del suo mondo mentendo, e soprattutto mentendo sulla propria più intima identità, si stava rendendo conto che il suo mondo non sarebbe tornato a meno che quella persona non fosse stata sconfitta.
Il bambino non poteva capire quello che la ragazza gli stesse dicendo, ma era comunque la sua verità, non importava quanti anni avesse era comunque Verità e lei questo non lo avrebbe mai più dimenticato e non avrebbe mai raccontato una bugia. In quello stesso istante una folata di vento soffiò in direzione del castello nonostante la barriera proteggesse anche da questi eventi naturali, e sotto la scogliera la Terra era ora visibile e il mare di nuvole aveva iniziato ad assottigliarsi. Congedato il bambino e indossato il suo caratteristico cappuccio rosso la giovane sorrise e si preparò all’imminente battaglia consapevole che si era fermata lungo la strada, ma ora vedeva davanti a se la strada da percorrere...