FOW Tales:I Sei Saggi Capitolo 2: Brave New World
Articolo by Diego Pennesi
Editor Force of Will Italia
2.Brave New World
-E questo e' tutto...I danni al castello sono stati ingenti, ma tutto sommato- continuò Fiethsing – un castello semi distrutto è di gran lunga preferibile ad uno infestato da Cthulhu-
-Altro?-
-Direi di no, mia Signora-
Kaguya.
La principessa splendente
La sovrana della luna
La tagliatrice mistica di Bambù.
La principessa Immortale.
Tredici lastre di pietra impilate l'una su l'altra, di lato sempre più piccolo, sorreggevano il grande ed imponente trono di granito, un trono adornato da incisioni magnifiche di rituali antichi come l'universo stesso.
Bassorilievi narravano la storia di Kaguya e di come, elevata a rango di divinità, avesse iniziato l'ardua lotta contro le forze del male. Una lotta conclusasi, finalmente.
Ai lati del trono vi erano due ancelle, di magnifica bellezza, adornate con una tiara d'argento e di un peplo color azzurro. Esse avevano l'unico compito di pettinare con movimenti dolci e lenti i lunghi capelli della divinità.
Poco dietro, un'altra ancella, forse ancora più splendida e con due occhi verdi capaci di far nascere il più romantico dei sentimenti anche in un bruto guerriero, era invece immobile con un vassoio sul quale vi erano posti alcune coppe ed una piccola brocca.
Tra la principessa ed i saggi vi era la sacerdotessa, una figura femminile vestita di un pesante kimono completamente azzurro, ed il volto celato da una spessa stoffa bianca come le nuvole d'estate.
La principessa, la sua regalità era di giorno in giorno sempre più radiante e spettacolare.
Un magnifico kimono rosa lungo metri e metri si adagiava con eleganza fino ai gradini più bassi della scalinata, lunghi guanti con gemme incastonate le coprivano le braccia ed una serie di pergamene riportanti rituali sacri le proteggevano le spalle, come se fossero una sorta di, poco regale, sciarpa.
Il suo viso era gemma di unica bellezza, perfetto, impeccabile, quasi indescrivibile: non basterebbero le parole per rappresentarlo! Occhi profondi capaci di incutere compassione e autorevolezza, un sorriso che riscaldava il cuore nei momenti più difficili ed un profumo esotico e misterioso, segreto di antichi rituali alchemici e di oramai perdute, dinastie dell'est.
-Sacerdotessa...Potrbbe contattare i proprietari del castello, porgere le mie scuse ed un generoso indennizzo per le ricostruzioni?-
La sacerdotessa si girò verso la Principessa e rispose con un gentile inchino.
-Certo mia signora, sarà fatto immediatamente.-
Battè le mani due volte e due figure, ancora femminili si presentarono al suo cospetto. Erano equipaggiate con calzari ed armature di pelle o cuoio, nascoste il più possibile sotto comuni vestiti.
Ricevettero dalla Sacerdotessa un sacchetto e dopo aver ascoltato secchi ordini, si congedarono, inchinandosi alla Principessa immortale.
-Ebbene... Se non vi è altro...vi congederei-
Tutti e sei i saggi fecero un sommo inchino e alla spicciolata uscirono tutti, tranne uno.
Milest, utlimo a varcare la soglia della stanza reale si girò e diede una voce al suo compagno, il quale rispose velocemente a gesti di andare e lasciarlo solo con al cospetto della Principessa.
-Mio caro Grusbalestra, c'è qualcosa che vorresti riferirmi-
Grusbalestra. Il custode delle pietre magiche.
Alto più di un metro e ottanta, un fisico slanciato racchiuso in un vestito di pelle molto elegante, adornato da merletti e varie catenine di orologi a taschino.
Sul fianco una piccola sacca ed un tomo di ragguardevoli dimensioni agganciato al fianco.
Un uomo non più in là dei trenta-trentacinque anni, due occhi neri e magnetici, pelle candida, un volto ben scolpito con un filo di barba incolta capace di dare quell'aria da studentello.
Di sicuro un uomo di bell'aspetto capace di ammaliare il sesso opposto.
-Si, ma preferirei discuterne in privato-
-Siamo in privato-
-Più in privato, mia signora...-
Con un leggero cenno del capo in direzione della veggente, Kaguya congedò tutte le splendide damigelle, ringraziando con un sorriso ognuna di essa, ed attese che fino all'ultima fosse uscita dalla stanza per prendere la parola.
-Mia signora...vorrei parl...-
Non fu un grado di finire la frase, la principessa era letteralmente scomparsa all'interno del proprio pomposo vestito, si dimenava cercando di sgusciarne fuori.
-Ah ah...aspetta-
-Mia signora?-
-Smettila di chiamarmi così Grusba-
Il saggio tirò un sommesso sospiro quando finalmente la principessa uscì fuori dal dedalo di stoffa; torse il collo evitando il suo sguardo per pudicità, la principessa non indossava null'altro che un intimo.
-Eccoci qui...Ora sono più fresca...fammi togliere anche questa parrucca...-
Dal vestito ne uscì una graziosa ragazza, non troppo alta, poco più di un metro e mezzo, snella, dai giovani lineamenti e dai capelli biondi tagliati corti a scalare.
-Che gentiluomo...fammi mettere qualcosa di più comodo del mio vestito di compleanno!-
Indossato un semplice peplo raccolto da uno scompartimento nascosto dietro il trono.
Vestitasi, si sedette su un gradino non prima di aver bevuto prendendo un bicchiere dalle vettovaglie lasciate nella stanza del trono dalle ancelle.
-Allora...Dimmi pure mio caro-
-Prima la notizia cattiva o quella buona?-
-Inizia dalla buona...-
-Lo Cthulhu abbattuto dai saggi era effettivamente l'ultimo presente sul pianeta. La guerra e' finita.-
-Yee...-rispose Kaguya alzando il bicchiere con una vena di sarcasmo-questo lo sapevo già, sorprendimi-
Grusbalesta osservò con un sorriso alla reazione così semplice della sua principessa.
-Cosa c'è?-
-Nulla...Mi sorprendo sempre...Sei una divinità, immortale, eppure...non so...sembro l'unico a non riuscire ad osservarti se non come una donna-
-Sarà per quello che abbiamo fatto assieme?-
Il saggio tossì violentemente ascoltando la pungente risposta, diventando sempre più rosso d'imbarazzo.
-Forse hai ragione te, e torto gli altri. O forse no. Quando ho accettato di diventare la principessa, di essere quella che oggi sono diventata lo è stato per mia scelta. Ho sacrificato molto, credimi.
Ho sacrificato moltissimo per mantenere e preservare questo mondo su cui sono nata, cresciuta.
Ho imparato a vivere, ad amare ed essere amata qui, su questo suolo. Magari non avrà nulla di speciale, ci sono forse lassù paradisi incontaminati, ma io voglio quello che c'è qui e ho intenzione di tenermelo stretto.
Tuttavia, la mia umanità quello che mi ha reso in parte quella che oggi sono, è forse ancora più prezioso. E non ci sarà divinità superiore a strapparmela
Prima di una divinità sono una donna.-
Il saggio la ascoltò con profonda ammirazione: erano parole ispiratrici, un proclama di come la sua principessa era così simile a lui seppur così diversa.
-Ora la notizia cattiva-
-Si certo...-Grusbalestra prese dalla scarsella una piccola gemma
-Questa è come sai una pietra magica, una della mia collezione personale raccolta scavando gli strati del terreno più in profondità, attraverso gemme come questa noi saggi, così come ogni altro studioso di magia, attingiamo il potere che ci permette di creare magia o particolari reazioni alchemiche.
Sono presenti in forma più piccola anche nell'acqua e sospetto inoltre che in forma di pulviscolo possano trovarsi negli strati più alti del cielo, esse potrebbero quindi fluttuare portate dalle correnti ascensionali...-
-Ti prego...Non divagare e arriva al punto-
-Si certamente...-
Grusbalestra lanciò la gemma verso la principessa immortale, lei la prese al volo con la mano libera stringendola saldamente per non farla cadere.
La gemma inizò a bruciare sempre di più, trasformando il viso di Kaguya in una smorfia di dolore e sudore, sembrava emettere un intenso calore e per qualche motivo era in grado di boccare i movimenti della principessa che solo con grande fatica riuscì ad aprire la mano per farla scivolare via a terra.
Rimase interdetta osservando la bruciatura, che nonostante si stesse già rimarginando a ritmo incredibile, le doleva come mai prima.
-Grusbalestra cosa significa? In questa gemma...-
-Cthulhu. Quella gemma contiene un residuo di Cthulhu-
Kaguya si alzò e lanciò con forza e rabbia il bicchiere contro una parete.
- Spiegami in poche parole cosa stà succedendo-
-Gli Cthulhu hanno giocato un brutto colpo basso. Prima di essere eradicati e rinchiusi nei loro reami hanno contaminato all'incirca novantanove su cento pietre magiche. Ogniqualvolta la pietra magica si attiva il potere che fluisce in esso si mescola con quello residuo cthul, creando una forma di energia macchiata e impura, anche se sarebbe meglio dire...corrotta-
-FANCULO!-urlò la principessa
-E NON VE NE SIETE ACCORTI MINIMAMENTE?-
-No. Non è un qualcosa di facilmente osservabile, anche per me che sono il custode del sapere delle pietre magiche-
-ERADICATELE! NON POSSIAMO PERMETTERE CHE IL PIANETA DIVENTI UN MONDO CTHULHU-
-Non possiamo. E lei lo sa bene. Le gemme fanno parte dell'ecosistema del pianeta, eliminare le gemme porterebbe alla morte dell'intero pianeta nel giro di poche settimane se non addirittura giorni. La vita avrebbe il destino segnato nel battito di un ciglio, oltre al fatto che non sono neanche sicuro che, con tutti i nostri mezzi, saremmo in grado di compiere una impresa del genere...-
-Fanculo...- Visibilmente turbata la principessa inizò a camminare avanti ed indietro mordendosi le unghie, iniziò a parlare parole che per il saggio erano senza senso.
-Se mi permetti...avremmo un piano-
-Avremmo?-
-Si...oltre a me e te anche Fiethsing è a conoscenza della situazione.
Una cosa è certa, ogni persona o essere che fino ad oggi ha attinto al potere delle pietre magiche del pianeta è in parte contaminato.
Ovviamente essendo te in grado di attingere al potere delle pietre lunari, non c'è nessuna possibilità di contagio, tuttavia- deglutì prima di continuare, attirando a se lo sguardo della principessa- tuttavia...noi saggi no. In parte siamo sicuramente corrotti-
Sbiancò, lasciandosi cadere sui gradini....
-E così ho fallito...-
-Non ho finito...Il grado di corruzione è relativamente proporzionale all'utilizzo delle pietre magiche, tuttavia noi saggi così come i migliori maghi di questo mondo sappiamo come centellinare le energie provenienti dalle gemme, così da usarne la quantità minima.
In parole povere, più i maghi sono bravi e meno essi sono corrotti, per il momento non cè nessuna possibilità che i saggi possano essere corrotti in maniera tale da compromettere la loro integrità-
-Questo non risolve la situazione...-
-Quello che stò per proporre invece si. Ho un piano per purificare le gemme. I saggi diverranno essi stessi gemme.-
Kaguya osservò ora il suo interlocutore con uno sguardo misto ad incredulità e stupore
-Il rito della cristallizzazione. Diventando essi stessi cristalli i saggi potranno controbilanciare la corruzione degli Cthulhu. Ogni tentativo di accesso al potere delle pietre sarà intercettato dalla gemma dei saggi, il potere confluirà nella pietra e distruggerà la parte Cthulhu...-
-E potrebbe funzionare veramente?-
-Si, ma è un procedimento lento. Molto lento. E non mi riferisco a giorni o mesi, ma centinaia di anni...forse addirittura mille anni.-
-E sia te che Fiethsing siete in accordo che sia la strada migliore da intraprendere?-
-Si-
Kaguya si stropicciò i capelli, decidendo le prossime mosse: non era certo una decisione facile
-Va bene...Cristallizzeremo i saggi e te sarai incaricato di proteggerli-
-No...Non posso essere io-
-Perchè?-
-Il processo come ho detto è lento e come ho affermato solo i maghi più esperti riusciranno ad evitare che la corruzione possa manifestarsi prima della naturale morte.
Ma non tutti riusciranno in questa impresa, alcuni potrebbero cadere vittima della corruzione, forse alcuni cadranno quasi immediatamente alle lusinghe degli cthulhu. In una situazione del genere io potrò essere in pericolo, pericolo di vita ed in sincerità sappiamo entrambi che non ho nessuna capacità di fronteggiare uno scontro mortale, e certamente non contro una bestia cthulhu.-
-Allora anche te diverrai gemma?-
-Si-
-E chi diverrà immortale per proteggere tutti voi?-
-La migliore e più forte tra di noi. La scelta non è stata semplice, ma sia io che Fiethsing siamo in accordo sulla scelta fatta e sono sicuro che anche Moojdart lo sarà-
-E la scelta su chi sarebbe ricaduta?-
Grusbalestra inspirò per alcuni istanti, sembrava quasi riordinare le idee, cercare le parole da usare
-Il barlume dei saggi, lei che più di tutti in soli quattro mesi e' riuscita a sconfiggere una delle ultime bestie ad infestare questo mondo, forse non la più forte, forse non la più saggia, ma di certo colei che ha dentro di se un potenziale inimmaginabile.
Lei che tra tutti noi è sicuramente la meno contaminata.
La purezza umanizzata.
La sfolgorante maga guerriera.
Zero-
In lontananza, in una grotta nelle più recondite viscere del pianeta, un ghigno giallastro si era appena sciolto in una macabra risata.