Deck Check: Sealed Deck La Maledizione della Bara di Ghiaccio !
Articolo by Alessio Brunetti
Lead Editor Force Of Will Italia
Assistant Community Manager FOW Italia
Bentornati sulle pagine di Deck Check!
Oggi, in tutta Italia, cominceranno gli eventi di prerelease de “La Maledizione della Bara di Ghiaccio”! Siete emozionati? Noi della redazione lo siamo una marea! L’uscita di un nuovo blocco è sempre un momento meraviglioso!
La più grande difficoltà in questo tipo di tornei è quella di far uscire qualcosa dalle sei buste che apriamo! Talvolta, la Dea Bendata ci fa trovare delle carte che sembrano uscite da mazzo costruito. A volte invece, guardiamo il pool di carte chiedendoci come potremmo mai far girare questo mazzo con 4 attributi!
Per fugare i vostri dubbi, s’è deciso di scrivere questo articolo!
Il buon Lorenzo mi ha mandato sei fotografie, una per busta, con cui costruire un mazzo per un release!
Partiamo proprio dalle immagini! Ecco cosa mi ha portato la sorte!
Come si vede dalle foto, il pool di carte non è dei più fortunati, in un’ottica puramente torneistica! Ho aperto 5 pietre base e un Sovrano. Queste, sono le uniche carte di cui possiamo disporre liberamente in questa tipologia di evento. Quindi, partiamo con un 10% di carte in meno con cui costruire il mazzo.
Nonostante questo, la sbustata appare abbastanza solida e ci permette svariate soluzioni di deckbuilding! Ecco la lista completa delle carte!
Da subito, noto di avere un pacchetto di carte Oscurità piuttosto solido: 10 risonatori, quasi tutti viabili e un buon parco rimozioni. Fra tutti, a mio avviso, spicca Urashima Taro!
La scelta del secondo attributo non è semplice.
L’acqua mi darebbe la possibilità di avere un ottima manipolazione del mazzo, data dalle due Evocazione dalla Memoria. Inoltre, una bomba come Capitan Uncino, mi permetterebbe di guadagnare un vantaggio sul campo mica da ridere, potendo rimbalzare due Pietre Magiche o due Risonatori all’avversario.
A parte questo però, non mi offre altro. 3 carte non sono sufficienti per arrivare alle 20 necessarie e non posso, vista la carenza di dual stones nel pool, giocare triplo attributo!
Sarebbe decisamente TROPPO rischioso!
L’attributo Vento mi offre la possibilità di rampare volontà, grazie a carte come Vegetazione di Origine Magica e Analisi della Pietra magica. In più , c’è Melfee che è un missilaccio. Il problema è che avere così tanta volontà senza dei veri e propri panzoni è secondo me controproducente. Meglio un piano che mi permetta di giocare qualcosa tutti i turni mettendo sul campo delle minacce!
L’attributo Luce, tristemente, mi da un pool di carte inguardabili nel contesto del mazzo. La carta più forte è Zero. Ed è un Sovrano.
Rimane il fuoco! Qui ho un buon reparto ciccioni, dato da un TRIPLO Drago infuocato di Altea, una Giglio Tigrato, che può picchiare ed all’occorrenza fungere da Spot Removal e due botti , Sacra anima Raggiante e Invito del disastro.
In più, c’è il Re Toro, vero e proprio GOMMONE IMBARAZZANTE™ che può fare disastri sul campo, se non distrutto entro un turno.
Nonostante la pletora di doppi attributi specifici Oscurità e Fuoco, mi convinco che questo secondo “colore” sia la scelta più adatta.
Il piano di battaglia diventa quindi questo : giocare molti drop bassi , cercando di picchiare il più possibile nei primi turni. Dopo, giocare un panzone dietro l’altro e chiudere. Non proprio una strategia di fino. Solitamente, però, funziona!
Adesso arriva però la parte più difficile! Far sì che non vada in sofferenza di volontà! Devo ottimizzare le Pietre Magiche!
Come già detto, giocare un mazzo del genere senza dual stones è un rischio. Ma io ci credo un sacco.
Facendo un rapido calcolo, le mie carte hanno 13 simboli di volontà fuoco e 14 oscurità. Per decidere quante pietre di un tipo devo giocare, mi affido alla matematica, rappresentata in questo articolo dalle proporzioni!
Giocherò 8 pietre magiche, il minimo sindacale. Ponendo il numero 27 (che è il totale del numero di simboli specifici che ho) come il 100% della volontà che mi serve, faccio questo veloce calcolo :
27:8=13:X, con X pari al numero di pietre fuoco che devo mettere nel mazzo. Il risultato è 3.8.
Ripetendo la proporzione per le pietre oscurità, ottengo 4.1
La logica vorrebbe che io mettessi 4 pietre luce e 4 oscurità. Nonostante il numero di doppi specifici sia maggiore nel Fuoco, vista la struttura del mazzo, voglio avere SEMPRE, nei primi turni, una volontà Oscurità, visto l’altissimo numero di Drop a 1 presenti nel mazzo.
Decido quindi di settare le stones a 5 Oscurità e 3 Fuoco.
Manca ora la scelta del sovrano! Nonostante il sovrano Nero, Yog-Sothoth, mi dia più controllo sul board, decido di scegliere Mars. Il suo partire con Mana 2 e Rinvigorire, mi permette di avere, potenzialmente, 3 volontà da spendere. Effettuando Giudizio, queste diventano 8. Al turno SEI quindi, posso effettivamente fare giudizio e sparare, grazie a Invito del Disastro, 2000 danni in faccia all’avversario.
Mai nome per una carta fu più azzeccato!
Questo, è quindi il risultato! Le due stones luce ed i VENTI Squalodrilli nella lista sono stati inseriti per validare il deckbuilder !
Io ho affrontato così questo pool di carte, voi cosa avreste fatto al mio posto?
Buon divertimento con gli eventi di Release de “La Maledizione della Bara di Ghiaccio” e...in bocca a Lapis!