Terre Proibite
"Gill, ricordi la prima volta che ci siamo incontrati?”
”Me lo ricordo.”
”Tu mi salvasti”
”L’ho fatto?”
”Pensavo che forse non avevi intenzione di salvarmi quella volta.”
”Frayla, cosa sta succedendo? Hai davvero cominciato una ribellione?”
”Vorrei prima una risposta. Perché sei venuto per fermarmi? Sei un umano. Non dovresti preoccuparti degli affari degli Elfi e degli Elfi Oscuri. Sembra che siamo destinati a incontrarci in momenti bizzarri, a meno che tu non sia venuto per volere degli Elfi.”
”No, non esattamente. Ordine o meno, non farò nulla se non lo voglio. E tu? È qualcosa che desideri veramente fare?”
La faccia di Frayla si scurì per un momento. Frayla non era mai stata molto brava nel sopprimere i suoi sentimenti
”Sì, certo che lo è.”
Rispose Frayla, mentendo per metà. Una volta che qualcosa di così serio era stato avviato, era quasi impossibile fermarsi, e probabilmente anche Frayla lo sapeva. Tuttavia, Gill pensava ancora che ci fosse il tempo di risolvere le cose prima che il conflitto sfuggisse di mano. Scegliendo di credere che fosse vero, Gill vedeva solo una soluzione possibile.
”Frayla, portami con te. Saprai meglio di me i pericoli che ci attendono in queste terre, avrai bisogno del mio aiuto.”
”Apprezzo la proposta Gill, ma odio l’idea che tu venga coinvolto nel nostro conflitto. Per favore, stanne fuori.”
”Anche se dici di no, io voglio comunque venire. Te l'ho già detto. Faccio quello che voglio e nient'altro.”
”Ahah, mi aspettavo che tu insistessi tanto ma dovevo provarci. Cosa speri di guadagnare facendoti coinvolgere??”
”Per imparare tutto quello che posso. Sei una leader saggia e stimata. Se non fossi in giro, la mia vita sarebbe più difficile.”
”Apprezzo i tuoi complimenti, ma penso che potresti star sottovalutando te stesso. Vedo un grande potere che dorme ancora dentro di te. Fa parte del motivo per cui ti ammiro e spero che lo vedrai da solo un giorno. Ecco perché non posso lasciare che tu venga coinvolto...”
Gill sentì il corpo diventare improvvisamente rigido e insensibile. Un ago lo aveva punto nella parte posteriore del collo. Quando? Non se ne era nemmeno accorto. Avevano usato qualche magia per distrarre la sua attenzione? Potrebbe essere stato il lavoro di quello strano Kaim che aveva incontrato prima?
”È un potente sedativo. Non morirai e sarai in grado di muoverti di nuovo tra poco. Spero tu capisca, Gill. Non posso permettere che ci sia qualcosa che fermi questa rivoluzione. Ognuno ha l'oscurità nel proprio cuore. Tanta o poca. Anche io e te”
Dopo aver udito le parole di Frayla, Gill cadde svenuto.
”Hai finito con il tuo piccolo discorso?”
”Kaim, sei tornato.”
”Ad ogni modo. Andiamo verso il Cancello della Liberazione dell’Anima”
”Questo farà meglio a funzionare.”
”Il cancello dovrebbe essere poco prima del Sacro Tempio. Se lo rilasci, otterrai non solo il potere di dissipare le illusioni dei portali degli Elfi, ma anche il potere di riportare in vita le anime dei morti. Puoi ancora salvare quella povera ragazza che è stata uccisa.”
”Bene. Hilda, Saffina, andiamo.”
”D’accordo.”
…
Lentamente, la funzione uditiva tornò nelle orecchie di Gill. Qualcuno stava chiamando il suo nome.
”Gill, ehi, Gill. Svegliati.”
Una grande ombra incombente copriva Gill, un'ombra a forma di Panda.
”Nngh. Brillaperla?”
”È tutto qui quello che hai da dire?” Scherzò Brillaperla.
”Ci siamo finalmente riuniti noi quattro.” Disse Kirik.
”Sì~ È certamente passato un po’~” Incalzò Shaela.
Brillaperla aiutò Gill ad alzarsi, constatando le condizioni del suo corpo. Sembra che gli effetti del veleno si fossero esauriti. Dalla posizione del sole, suppose che fosse stato fuori per circa due ore. Avrebbero dovuto sbrigarsi.
“Siete arrivati qui abbastanza in fretta.”
”Ci hai detto di fare in fretta nel messaggio.”
”Dobbiamo andare al Sacro Tempio. Sono sicuro che avrete sentito le storie a riguardo.”
”Quindi è vero allora? Tale potere esiste davvero??” Chiese Kirik.
”Lo sapremo davvero per certo una volta arrivati là.” Rispose Brillaperla.
A capo del gruppo, Gill sentì l'inconfondibile presenza di una potente magia. Era certo che le storie del tempio fossero vere.